21/05/2025
Dopo la retrocessione, è tempo di ricostruire. La Giovane Offagna avvia una profonda rifondazione interna, a partire da una riorganizzazione della gestione della prima squadra.
Il Direttivo – composto dal Presidente Andreoli, dal Vicepresidente Bracciatelli, dal Segretario Giammarino e dal Tesoriere Caprio – ha deciso, dopo un confronto con i dirigenti della passata stagione, di affidare il coordinamento della prima squadra a una figura interna al Direttivo stesso: Mauro Bracciatelli.
“Mauro è una persona con grande esperienza nel mondo del calcio, da anni è parte attiva del nostro progetto – ha ricordato il presidente Andreoli - apprezzato per il suo profilo umano: pacato, equilibrato, dialogante, ascoltatore e con forte senso organizzativo.
Oltre ad essere un amico, è una persona capace, leale e di fiducia e proprio per questo il direttivo gli ha chiesto di assumersi questa responsabilità . Siamo convinti che sia la persona giusta su cui puntare per ricostruire un progetto che torni ad essere un giardino bello, colorato, profumato e vincente, con al centro tre valori fondamentali: giovani, comunità e passione”.
Mauro sarà il riferimento per mister, giocatori e società . Insieme al Presidente, sarà l’unico autorizzato a esprimere ufficialmente la linea societaria. Inoltre, sarà il ponte tra prima squadra e Juniores, per creare una vera sinergia al servizio della crescita dei nostri ragazzi.
Tutti gli altri dirigenti della prima squadra continueranno a offrire il proprio prezioso contributo all’organizzazione, ognuno nel rispetto dei propri ruoli e competenze.
A Mauro va il nostro ringraziamento per aver accettato questo incarico e i migliori auguri di buon lavoro!
Contestualmente, la società ha preso atto della scelta meditata e sofferta di Loris Gardella, che ha comunicato la sua volontà di fare un passo a lato dopo una stagione intensa e logorante dal punto di vista emotivo. Non è un addio: Loris resterà sempre parte della famiglia rossoblù.
Grazie Loris, per l’impegno, la dedizione e la passione con cui hai vissuto il tuo ruolo da DS, anche in un anno difficile. E grazie soprattutto per essere stato il capitano della promozione che ha fatto sognare un paese intero.